La nostra storia

48! Tanti sono gli anni trascorsi dalla fondazione dell’allora Enotecaclub Portogruarese (attuale Enoclub Portogruaro) ad oggi. Quasi mezzo secolo di vita che porta in dote inevitabili cambiamenti, evoluzioni, approdi e partenze, ricordi, emozioni lontane e vicine. Quarant’anni di vita per un’Associazione capace di fare cultura enogastronomica associata allo stare insieme e alla condivisione. Quarant’anni di attività e di valorizzazione del territorio del Portogruarese. Era il 1976 quando tutto è cominciato e quando sei pionieri hanno dato vita ad un’associazione meta di cultori e di appassionati di ricette della tradizione locale unite ai migliori vini del Lison-Pramaggiore, ai vini italiani e a quelli stranieri. Dopo quasi mezzo secolo di attività (e di 14 rassegne enogastronomiche organizzate, un’infinità di serate a tema, gite fuori porta e visite in cantina, innumerevoli riconoscimenti assegnati e ricevuti) l’Enoclub Portogruaro è ancora vivo e capace di guardare lontano con lo stesso spirito dei primi giorni.

Chiudo con il motto che da sempre caratterizza lo spirito dell’Enoclub Portogruaro e che meglio di tante altre parole riassume la sua lunga attività: “Bere poco ma buon vino!”

Gran Maestro - Franco Polo

Il Direttivo 2023/24

Consiglio dei Maestri
  • Franco Polo
    | Gran Maestro
  • Vincenzo Zollo
    | Vice G. Maestro e Segretario
  • Alvaro Bari
    | Maestro Proveditor ala Cancelleria
  • Graziano Bellotto
    | Maestro Proveditor Economo
  • Leandro Costa
    | Maestro Proveditor ai Simposi
  • Claudio Filippi
    | Maestro Proveditor Masaro ai Fondi
  • Francesco Pasquale
    | Maestro Proveditor al Fontego
  • Francesco Rauso
    | Maestro Proveditor ai Conti
  • Graziella Pivetta
    | Maestra Proveditora dela Casa
Revisori dei Conti
  • Giorgio Vit | Presidente
  • Paolo Turchetto
  • Ivano Graziosi
Probiviri
  • Carmelo Amore | Presidente
  • Enrico Ferraresso
  • Bruno Pertot
Proveditor ala Cusina
  • Renzo Geremia | Maestro de Cusina

2015-2021

Il 2014 fu salutato, come ormai è tradizione, in sede con il cenone di fine anno e l’attività vide il 18 gennaio cimentarsi Camilla Asselta e Rita Francescato con orecchiette alle cime di rapa e lonza all’arancia.

Per il 2015 oltre alle consuete attività di routine del club ci sono da ricordare, con una menzione speciale, i Seminari di degustazione di vini regionali e di accostamento cibo-vino che hanno visto la partecipazione di numerosi appassionati e numerosi giovani che si sono così avvicinati al meraviglioso mondo dell’Enoclub Portogruaro, nonché del vino.

Dopo aver festeggiato la conclusione dell’anno da parte di una trentina di Enosoci, presenti per attendere il 2016, hanno degustato dei piatti tutto pesce che sono stati accostati allo spumante brut “Evento” della Az. Agr. Savian. Quest’anno è stato testimone di classici appuntamenti che si erano consolidati nel tempo come: il pesce (cotto in vari modi) presso la Cantina della Enosocia Francesca Amadio; la Festa della Vendemmia che si tiene ancora oggi verso fine settembre presso varie cantine della zona Lison/Pramaggiore, disponibili ad ospitare l’Enoclub; ma è accaduto negli ultimi tempi la collaborazione con la associazione Amici del Collodi il cui responsabile Vittorio Bisca ha concesso l’uso della struttura del Parco Collodi di Teson. L’evento clou dell’esercizio 2016 è stato il festeggiamento del 40° anno di Fondazione del club avvenuta il 23 ottobre 1976; il 3 dicembre 2016 il genetliaco si tenne in Sala Consiliare del Municipio di Portogruaro, concessa in uso dal Sindaco Maria Teresa Senatore, che ha rivolto il saluto istituzionale ai rappresentanti del Club: oltre a numerosi Enosoci, facevano ala i nove membri del Consiglio dei Maestri nonché i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, guidati da Giorgio Vit e del Collegio dei Probiviri, guidati da Carmelo Amore. In quell’occasione il Sindaco ha dato facoltà al Gran Maestro, Franco Polo, di gestire l’incontro, che dopo il saluto e il ringraziamento al Sindaco nonché alle autorità presenti, ivi compreso Mons. Giuseppe Grillo, Responsabile della Parrocchia di Sant’Andrea, in cui ricade la ex sede del Club (Via Cavour, 21/a) e del Municipio, per la benedizione dei lavori, ha dato la parola a Leandro Costa, Presidente della Organizzazione “UCET” Unione Circoli Enogastronomici del Triveneto, di cui l’Enoclub è cofondatore, per il suo saluto ai presenti e tra questi i rappresentanti delle numerose Confraternite del Triveneto intervenute. Quindi ripresa la parola ha brevemente tracciato un excursus della vita del club dalla sua fondazione ai giorni nostri. La cerimonia è proseguita con la investitura di Enosoci a “CAVALIERE” dopo 15 anni di costante appartenenza e di “SCUDIERE” dopo 7 anni della Accademia Enogastronomica della Venezia Orientale, emanazione dello Enoclub, ai seguenti personaggi: CAVALIERE: Daniela Agostinelli Giuseppin, Carla Covacich, Rita Francescato Salvador, Luciano Martinazzi, Nandina Ostan Filippi, Elsa Pianezzola Sandron, Anna Maria Scrosoppi Lorenzin, Vincenzo Zollo; SCUDIERE: Anna Pia Baldo Guerrini, Rosanna Cogo Bragato, Deborah Cuzzolin Zollo, Rosanna Fantuzzi, Maria Grazia Pigato Salvador, Fiorella Piovesana, Antonio Salvador, Sonia Salvador. Dopo i saluti di commiato il gruppo si è recato presso il Ristorante alla Botte di Via S. Nicolò Portogruaro per il simposio a base di piatti d’oca, ingrediente tipico di questa stagione.
L’attività dell’anno ha visto la conclusione presso la storica sede con il cenone di fine d’anno in cui una trentina di enosoci erano presenti in attesa del 2017. Attesa ripagata con la specialità del Gran Maestro: “i branzini al sale”. Molto graditi unitamente a un primo piatto costituito da un risotto allo scoglio di pregevole fattura. Con l’arrivo del 2017 si è conclusa la serata degustando i tradizionali pandoro, panettone, mandorlato, mostarda cui è seguita la degustazione del piatto con musetto e lenticchie, beneauguranti, come è abitudine.

Il 2017 è iniziato così sotto i migliori auspici e dopo che la brigada de cusina ha sfornato i piatti classici della primavera, nel maggio successivo vi è stato un incontro con la cioccolata. Il titolare della “Cioccolateria veneziana” di Simone Mengo di San Donà di Piave ha intrattenuto i presenti spiegando come si ottiene il cacao dalla “cabossa” i cui semi opportunamente lavorati danno un ottimo cacao. L’annata si è conclusa con il tradizionale cenone di fine d’anno con piatti di pesce: il primo con risotto allo scoglio accostato al Prosecco frizzante DOC della Az Agr Le Carline di Pramaggiore, “vini biologici, quindi filetti di branzino ai ferri con un Merlot DOC VE della Az Agr La Frassinella di Lison.

E si è giunti così al 2018 festeggiando il suo arrivo in sede con l’ormai classico cenone di fine d’anno. Quindi nel momento migliore della maturazione del Radicchio rosso Tardivo di Treviso la Maestra Consigliera Rosalina Curtolo ha presentato le eccellenze con antipasto di insalata di radicchio con formaggio Montasio semistagionato e noci sbriciolate, con Lison Classico “A mi manera” della Azienda Vinicola di Antonio Bigai di Lison, vellutata di Radicchio rosso di TV con crostini, su cui è stato accostato un Rosato IGT Veneto della Az Agr Antonio Amadio di Pradipozzo, quindi, dopo un secondo di tradizione, un dolce di stagione con Moscato DOCG Fior d’Arancio dei Colli Euganei.
Non è mancata la frittata di San Marco del 25 aprile presso la Cantina della Az Agr Piazza con la grigliata di carne fornita dalla Macelleria di Billy Mio di Pravisdomini. Finite le ferie l’appuntamento è stato presso la struttura del Parco Collodi di Teson, di cui L’Enoclub è socio, tramite il suo Presidente, con degustazione degli ottimi piatti della premiata macelleria di Giancarlo Bigattin di Cinto C. con pasticcio di carne con Carmenere IGT VE, spezzatino di cervo con Refosco p.r. DOC VE, dolce de casada con Manzoni passito “Sogno d’amore”, della Az Agr Ornella Bellia di Pramaggiore. Era stata servita uva bianca e nera fornita dall’enosocio Gianni Dovier che se l’è procurata da campi sperimentali della zona, che sarebbe stata cibo per i passeri o perduta.

Anche nel 2019 oltre ai classici appuntamenti si può rilevare l’esperienza nel mese di Febbraio con il “topinhambur” che il Maestro de Cusina Renzo Geremia ha proposto sia inserito nel primo piatto che nel secondo, con apprezzamento dei presenti. L’attività è proseguita nel mese di Marzo con la Jota e il Gulasch della amica Carla e successiva effettuazione del bucolico appuntamento con la frittata de San Marco del 25 Aprile presso la sempre generosa direzione della Cantina Piazza. Più avanti in Maggio la Consigliera Rosalina si è cimentata, per l’ennesima volta, con le sue specialità a base di Radicchio Rosso Tardivo di Treviso. E’ seguito il pranzo tutto pesce presso Cantina Amadio con l’intervento di Stefano “Il pesce” di Santo Stino di L.
La seconda parte dell’anno fa registrare, oltre alla festa della vendemmia di fine settembre presso il  già citato Parco Collodi di Teson, i tradizionali incontri di questo periodo ivi compreso il veglione di fine d’anno in attesa del 2020.

Dopo la memorabile cena siciliana di Maria e Carmelo Amore in commemorazione di San Valentino e di tutti gli innamorati, con i tradizionali arancini, caponata e cassata, in quel tragico inizio 2020 è scoppiata la famigerata pandemia COVID-19 che ha tarpato tutte le nostre iniziative enogastronomiche. Il terrore degli Enosoci di frequentare i locali della Sede carente sotto il profilo della ventilazione e mancante della possibilità di una via di fuga, non potendo così più svolgere alcuna iniziativa che avrebbe consentito con lo “Apporto Soci” di recuperare quei mezzi che avrebbero consentito il ristoro delle spese di gestione, per non andare in “default”, il Consiglio dei Maestri, a malincuore, ha dovuto cedere le armi e dare disdetta al sottostante contratto d’affitto che durava sin dagli anni ottanta, grazie al senso di mecenatismo dell’allora proprietario, Alessandro Rubbazzer; gli eredi in quel momento insensibili alla storicità e importanza per il territorio della nostra amata Associazione ha fatto sì che ciò avvenisse.
Dopo lo scoramento del primo momento, il terrore del contatto e l’impossibilità di incontrarci è trascorso l’intero anno 2020 senza aver potuto svolgere alcuna attività enogastronomica.

Ma il 2021 può definirsi l’anno della svolta in cui si è potuto indire e tenere l’Assemblea Ordinaria degli Enosoci con Rinnovo delle Cariche sociali. L’appuntamento era per il 29 maggio presso il Ristorante Taberna dell’Asino di Brussa. I lavori presieduti dal Gran Maestro fanno registrare l’approvazione all’unanimità della Relazione morale del Presidente sull’esercizio 2021 nonché del Rendiconto dello stesso esercizio. Quindi la successiva votazione ha fatto registrare la conferma del Gran Maestro Franco Polo e del Vice Gran Maestro e Segretario Zollo Vincenzo nonché la nomina dei Consiglieri: Bari Alvaro, Bellotto Graziano, Costa Leandro, Filippi Claudio, Geremia Renzo, Pasquale Francesco e Rauso Francesco. Per i Collegi dei Revisori dei Conti: Presidente Vit Giorgio, Graziosi Ivano e Turchetto Paolo: per i Probiviri: Presidente Amore Carmelo, Ferraresso Enrico e Pertot Bruno. Proseguita l’attività a giugno con la gita sociale a San Daniele del Friuli, si è ripetuto nel mese di luglio il classico appuntamento con il pesce presso la Cantina Amadio, in Settembre presso il Parco Collodi la Festa della Vendemmia mentre in ottobre un nutrito numero di soci si è incontrato presso il Ristorante alla Botte per degustare i Bigoi con l’anara con Carmene IGT della Az Agr Ornella Bellia, e l’anara in umido con Refosco P. R. DOC della Az Agr Amadio. Dolce della casa con Moscato Piemonte, bevanda dolce, seduta terminata con Amaro d’Assisi, novità offerta del Gran Maestro; a novembre poi è stata la volta dei festeggiamenti per il 45° di fondazione. L’anno si è concluso con il Pranzo per lo scambio degli Auguri di Natale presso il Ristorante Murarotto, dove una trentina di amici si sono scambiati caldi Auguri dopo aver degustato dei piatti tutto pesce accostati ai vini della casa un TAI in caraffa di buona struttura e un Merlot della stessa stoffa.

2014

2014_2Il 2014 fu salutato, come ormai è tradizione, in sede con il cenone di fine anno e l’attività vide il 18 gennaio cimentarsi Camilla Asselta e Rita Francescato con orecchiette alle cime di rapa e lonza all’arancia.

Il 25 vi fu il “tutto radicchio” di Rosalina Curtolo e Fernanda Corbetta; a febbraio il capriolo di Fiorella Piovesana con la sapienza culinaria di Fernanda Corbetta, poi il San Valentino di Maria Grazia Pasquale e Gabriella Dal Moro con insalata russa verdure cotte e crude, il tutto con Spumante Brut Evento Az. Agr. Savian, e quindi a febbraio ecco la cena romagnola: affettati con Pinot Grigio DOC 2013 Az. Savian, orzo e fagioli, cotechino e purè di patate con Merlot DOC L/P 2012 Az. La Baratta di Stefano Crosariol di Giai di Annone Veneto a concludere “crostoi de casada” con Traminer Aromatico passito Az. Saverio Passador.

2014
Nel mese di marzo Maria e Carmelo Amore fecero una cena siciliana con arancini e insalata siciliana, quindi cassata e cannoli. Per far evidenziare la varietà di piatti che si possono incontrare in Sicilia ecco la cena Veneto/Sicilia da parte di Maria Grazia Salvador, Gianfranca Ballarin e Pia Valenti con “tutto asparagi” sabato 3 maggio, mentre sabato 10 la famiglia Vit (Rosanna e Giorgio) propose prosciutto di San Daniele DOP e cjarzons della Val Tagliamento con i vini dell’Az. Agr. Maurizio Perabò di Raschiacco di Faedis e precisamente Friulano DOC C. O. 2013 e il dolce di Cordovado (Spaccafumo) con Verduzzo friulano Spumante Elixir, mentre ebbe un enorme successo la fortaia del 25 aprile in casa Savian con la tradizionale grigliata mista; l’esercizio proseguì, dopo il periodo di chiusura estiva, con i tradizionali appuntamenti stagionali, compresi la Festa della Vendemmia presso il Parco Collodi del Teson di Concordia Sagittaria, la cena con la “rassa” per la festività della Madonna della Salute, il pranzo per gli auguri di Natale e quindi a concludere la felice annata il Cenone di San Silvestro, sempre ottimamente riuscito a base di pesce.

2013

Il 12 gennaio del 2013, dopo aver ricevuto con alcuni doni la Befana del 5 gennaio, l’enosocia sandonatese Sundra Fregonese Marigonda con l’aiuto della cara nipote Roberta allietò gli amici consoci con tris di ragù in pasta con Cabernet Franc DOC L/P Az Agr Vigna Lisa, pollo alle spezie con lo stesso vino quindi dolci di carnevale con Moscato Spumante (Az. Pavan). Il 19 gennaio Rosalina, Fernanda e Mario presentarono tutto radicchio tardivo: radicchio in pastella con Prosecco Spumante DOCG Az Pavan; stesso vino servito su zuppa di radicchio e involtini di radicchio, mentre su torta di radicchio Verduzzo Veneto IGT Az. Agr. Le Contrade Savian. Il 2 febbraio fu presentato il cinghiale offerto dalla enosocia Fiorella Piovesana; le brave chef Rosi e Fernanda con Mario fecero degustare il piatto forte “cinghiale alla boscaiola” con Annio 2007 uvaggio (Az. La Frassinella); il 9 febbraio vi fu una cena siciliana con arancine siciliane e polpettine al ragù con Merlot DOC 2012 Az. Colombara e sui cannoli il Marsala Superiore Dolce; in quella serata i tre fratelli Colombara presentarono la gamma dei loro vini, tra cui il Cabernet Franc e il Tai L/P. Il 16 febbraio, ricorrenza di San Valentino, Maria Grazia Pasquale e Gabriella Dal Moro si cimentarono con crostini fantasia con Prosecco Spumante DOCG Az. Pavan, crespelle ai carciofi con Lison Classico DOCG Az. Agr. Piazza AGS, secondo vegetariano cotto e crudo con lo stesso vino quindi gelato di frutti di sottobosco.2013 Il 23 Flavia Ferraresso e Daniela Giuseppin proposero antipasto del coro con Lison Classico DOCG Az. Agr. Savian, ravioli alla Dany con lo stesso vino, scaloppine al marsala con uvaggio “Amicitia” IGT V. O. Az. Agr. Le Carline, dolce del coro con moretta Moscato Spumante DOCG Az. Pavan. Il 9 marzo Anna e Toni Scarpa proposero “tutto funghi”: funghi in insalata con Pinot Grigio DOC L/P Az. Savian, tagliatelle ai funghi con lo stesso vino, brasato ai funghi con Merlot DOC L/P 2011 Az. Savian; seguì il 23 “tutto trippe” di Teresa Fagotto: insalata di trippe primavera, zuppa di trippe con TAI DOC L/P Az. La Baratta, trippe in umido con Novello 2012, stessa azienda e dolce di Teresa con Moscato Spumante Az. Pavan. Seguì nel mese di aprile un seminario di degustazione a iniziare dal 9: “i fondamentali” con degustazione di tre vini piemontesi; il 16 “guardandolo il vino si svela” e degustazione di tre piemontesi; il 23 “esame olfattivo” e degustazione di tre siciliani; il 30 “finalmente assaggiamo” con degustazione di tre ottimi vini veneti. Nel frattempo, il 6 aprile Carla Covacich e Rosalina Curtolo proposero, in abbinamento con i vini dell’Az. Agr. La Frassinella di Lison, salmone con rucola con un Frassinello L/P, crema di lenticchie con capesante e filetto di branzino con Lison DOCG, infine il dolce di Carla con Traminer aromatico Passito Az. Saverio Passador.

 

 

Un’interessante conferenza venne tenuta il 16 maggio, davanti a un numeroso pubblico di enosoci e amici, dalla prof.ssa. Marina Moro Bittolo Bon su “Storie d’amore nell’antica Roma”; come di consueto fu servita ai presenti un’interessante preparazione gastronomica dal Maestro Gastronomo Toni Scarpa, con l’immancabile apporto del Vice Gran Maestro Luciano Sandron. Non mancarono gli asparagi di stagione proposti sempre dall’inseparabile coppia Toni e Ciano; in giugno Ciano Sandron e la sua Elsa approntarono per gli amici enosoci risotto con sedano rapa (Lison DOCG), spezzatino di manzo con piselli (Merlot DOC L/P) e macedonia di frutta. Il 12 luglio ci fu un “incontro con il Consiglio di Amministrazione della Confartigianato locale”, a cui fu servito fiocco culatello (Spumante brut evento Az. Agr. Savian), risotto alla ortolana (Lison DOCG La Frassinella), arrosto con patate (Merlot DOC L/P Bio La Baratta) sbreghe venete con Verduzzo friulano Passito Dogale Az. Le Carline. Con questo appuntamento la sede chiuse per il periodo delle ferie e per i necessari lavori di pulizia generale, dopo aver festeggiato “tutto pesce” presso la Cantina dell’Enologo Stefano Collovini, ove un buon numero di enosoci si prodigarono a cuocere ai ferri i pesci che ognuno aveva acquistato e messo in comune per tutti; mentre domenica 20 un folto gruppo si recò in gita lungo la laguna di Grado, destinazione Porto Buso: bellissima giornata di sole e luoghi incantevoli di caccia e di pesca.

In barca a Porto Buso

In barca a Porto Buso

Alla riapertura, il 17 ottobre, la sede ospitò la presentazione del libro “Nient’altro che uomini”, opera di Giulio Serra, giornalista, che narra le traversie di alcuni soldati locali prigionieri attraverso le lettere che gli stessi inviavano ai famigliari, dopo che queste erano state oggetto di revisione da parte della censura militare. In quel mese non sfuggì l’occasione dell’anara in tecia per la festa della Madonna del Rosario. Novembre fu il momento di degustare l’olio d’oliva extravergine di nuova produzione, per cui l’Enosocia Carmen Biason Gallo colse l’occasione per presentare e far degustare l’olio che la sua famiglia produce in quel delle Marche; ma non mancò la presenza in sede del campione mondiale di panificazione Ezio Marinato di Cinto Caomaggiore per presentare a un folto gruppo di enosoci i suoi prodotti da forno, con bruschetta ai porcini trifolati e zuppa di funghi in crosta con Pinot Grigio DOC L/P Az. Savian, funghi trifolati e montasio con Merlot DOC L/P 2011 Az. Savian e crostata di Elsa con Traminer aromatico Passito Az. Passador. Novembre fu spettatore di altri eventi “tutto pesce” di Sundra Marigonda e a dicembre, dopo la zuppa di cipolle e le braciole di manzo alla brace, si tenne il tradizionale pranzo per gli auguri di Natale. Autrice Carla Covacich che presentò gamberetti con rucola e pasta alla bottarga con Spumante Brut Evento Az. Savian, trancio di spada al forno con Merlot DOC L/P 2012 Az. La Baratta e infine panettone natalizio con Moscato Spumante Az. Pavan, il che diede il via al gradito scambio degli Auguri!

2012

Il 2012 vide l’incontro del 18 febbraio con gli amici della C.R.I., in sede; mentre il 25 febbraio le sorelle Balasso (Flavia e Maia) si cimentarono con antipasto fantasie delle sorelle, crespelle alle verdure accostate a “Sogno di Luna” dell’Az. Agr. Ornella Bellia, infornata di salmone con TAU barricato bianco dell’Az. Agr. Fratelli Amadio, dolce con Verduzzo IGT Ornella Bellia. Toni Scarpa approntò i maialini allo spiedo (con Bocia Rosso – Az. Agr. Ornella Bellia) in onore di Barbara Bragato, che superò un momento non facile per la sua salute, sorretta dall’amore dei genitori Rosanna e Franco. La famiglia Vit presentò il 23 marzo una cena friulana: prosciutto cotto in crosta con “Giulia” Ribolla gialla spumante, guanciale di maiale con Franconia DOC Collio strudel di mele con Verduzzo friulano DOC Collio dell’Az. Agr. Michele Grudina di Dolegna del Collio.

Il 15 marzo iniziò una bella serie di conferenze tenute dall’enosocia prof.ssa Marina Moro Bittolo Bon su “Un invito a cena nell’antica Roma”, accompagnata da bellissime immagini proiettate e tratte da varie fonti letterarie. Il numeroso pubblico di enosoci e amici applaudì molto calorosamente la bravura dalla professoressa, interessato a conoscere certe novità sul passato, e vi fu un seguito il 10 maggio con “il dono di Bacco nell’antica Roma”, appuntamento che richiamò un altrettanto numeroso pubblico.

 

2012

Il 31 marzo Teresa Fagotto e Rosa Curtolo fecero degustare agli amici enosoci sardelle in saor con Lison DOC Az. Agr. Amadio, risotto ai frutti di mare, con lo stesso vino, seppie in umido con polenta con Bocia Rosso O. Bellia, quindi fugassa con Verduzzo friulano DOC Az. Michele Grudina. Come da ormai consolidata consuetudine vennero inviati in prossimità della data gli auguri per i compleanni degli enosoci che dimostrarono la loro gratitudine per questa iniziativa, e pertanto il Comm. Duilio Antonio volle confermare tale gradimento con una lunga lettera di ringraziamento rivolta al Gran Maestro Franco Polo, autore di tale pensiero, per esternare i suoi più sentiti grazie. Altrettanto fece il Cav. Sommelier Guerrino Moretto al ricevimento degli auguri per il suo genetliaco.

Nel mese di giugno, Polo e Sandron furono ospiti della Confraternita Capitaniato de Agort, ove Danilo Giordano tenne una dotta relazione su “Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO”. Il pranzo delle Confraternite si tenne presso il Park Hotel Villa Imperina in località omonima. Nel mese di luglio un numeroso gruppo di enosoci fu ospite nel Cason grande del Gruppo casoni del 3° Bacino, di proprietà di Enzo Brunello, anfitrione l’enosocio Luciano Martinazzi, dove l’enosocio Adriano Boscolo fece degustare ai presenti le specialità dell’Alto Adriatico, come lui sa fare. A conclusione della giornata ad Enzo vennero consegnati il diploma nonché il “pin” simbolo di appartenenza al Club. Domenica 7 ottobre venne ricordata la Madonna del Rosario con il pranzo tradizionale con la “rassa” pronta in questo momento dell’anno per essere messa in “pignatta”. Giovedì 11 ottobre l’enosocio Antonino Valenti (che è stato Primario del reparto di Anestesia presso l’Ospedale Civile di San Vito al Tagliamento) tenne una conferenza su “L’arte sanitaria nell’antica Roma”, con la proiezione di interessanti diapositive.

In favore della meritoria opera che svolge l’Associazione Culturale G. Lorenzin, costituita in memoria di Giovanni Lorenzin, figlio della nostra enosocia Anna Maria Scrosoppi Lorenzin, prematuramente e tragicamente scomparso in Mauritania per la sua attività svolta in aiuto di quelle popolazioni bisognose, fu organizzata una cena benefica il 13 ottobre; la somma raccolta servì a completare l’acquisto di materiali didattici per la scuola realizzata in quel paese.

 

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Cerimonia delle investiture

Nel mese di novembre l’Azienda Vintinove dei Fratelli Bravin presentò i vini dalla stessa prodotti in una cena didattica a base di cacciagione. Il 28 ottobre un folto gruppo di enosoci si recò in quel di Dolegna del Collio per partecipare al percorso Sapori in cantina, ove con un bus navetta i partecipanti furono trasportati nei luoghi previsti: 1ª tappa a Ruttars (Az. Pascolo) prosciutto cotto nel cartoccio con Chardonnay, Ribolla Gialla e Pinot Grigio DOC; 2ª tappa a Trussio (Az Jerman) prosciutto crudo e formaggio con Sauvignon DOC e Pigna Truss IGT (Riserva di Pignolo) e, fuori programma, l’uvaggio bianco (Siora Tunina); 3ª tappa a Vencò (Agriturismo La Meridiana) vellutata di zucca con crostini con Friulano DOC; 4ª tappa a Prepotto (Albana – La Buse dal Lof) orzotto ai sapori d’autunno con Schioppettino di Prepotto; 5ª tappa (Az Grudina – il Granatiere) spezzatino di nonna Margherita con Cabernet Franc DOC (e fuori programma Ribolla Gialla spumante Giulia); 6ª tappa a Dolegna (Az. Norina Pez, Cumar e altre) fantasia di dolci con Verduzzo Friulano DOC; nonostante il tempo un po’ inclemente la giornata fu piacevole anche se un po’ faticosa; l’accoglienza fu ottima e ancora oggi si ringraziano, in modo particolare, Michele e Tatiana (moglie) per quella giornata ma anche per la serata a suo tempo organizzata in sede con la cucina rustica delle zone di confine con la Slovenia; nell’ultima tappa alcuni enosoci ebbero il piacere di imbattersi (con foto ricordo) con l’enogastronomo Vincenzo Raspelli.

L’anno 2012 si concluse come da consuetudine con il Cenone di fine anno e attesa del 2013 in sede con “lista de cusina tutto pesce” a cura di Toni Scarpa e Ciano Sandron. Non dimenticando di ricordare il riconoscimento attribuito il 18 novembre al produttore Arnaldo Savian per il suo evento “Spumante Brut”, premiato con medaglia d’oro a una mostra in Gran Bretagna.

2010-11

L’anno 2010 fece registrare nel primo semestre un’ulteriore serata con C.R.I. e le uscite a Soave il 16 maggio per la festa del vino Soave con la Confraternita Imperial Castellania de Suavia e a Feltre il 15 giugno con la Confraternita Feltrina La Caminaza.2010-11

 

Nel secondo semestre, il 26 settembre, si andò a Dolegna per il 30° anno di fondazione e il 10 ottobre a Spinea con la Confraternita Cà delle Rondini con cibi rustici dell’entroterra e 14 novembre a Belluno per la Festa di S. Martino per sapori d’autunno con i Cavalieri di San Martino.

2010-11_2Nel frattempo vi fu il 13 novembre una cena con il cervo, offerto dall’enosocia Fiorella Piovesana Moro, con tagliolini al sugo di cervo con Merlot DOC e gulasch di cervo con Refosco P. R. DOC Az. Agr. Piazza AGS. Il 2011 fece registrare “i crostacei”: insalata di pesce presentata da Fiorella Zaccariotto Davanzo con Lison Classico DOC Az. Agr. La Frassinella, seguita da pasta ai gamberoni con Sauvignon DOC Az. Agr. Stajnbech e per concludere cannoli siciliani con Verduzzo Passito Dogale della Az. Agr. Le Carline di Daniele Piccinin.

 

Il 4 giugno, il nuovo acquisto Carla Covacich presentò il suo “tutto pesce”: salmone marinato e filetti di branzino con Merlot Rosato dell’Az. Agr. Le Carline, quindi dolce fatto da Carla con Moscato Spumante dolce dell’Az. Vallebelbo.

Per il 35° anno di fondazione del Club (20 novembre) ci fu il pranzo alla Tavernetta del Tocai di Pradipozzo, mentre il 27 novembre venne proposta l’oca in tecia con una rappresentanza degli amici del C.A.I. di Portogruaro.

 

I coppieri dell’Enoclub in Vaticano

I coppieri dell’Enoclub in Vaticano

2009

Il 2009 iniziò con una serie di avvenimenti: pasta alla bottarga di Toni Scarpa, il capriolo di Nandina e Claudio Filippi con Fernanda Corbetta Drigo, e tutto pesce di Rosanna e Giorgio Vit, fantasie in cucina di Maria Grazia e Rita Francescato, quindi fine carnevale e renga in sede, Festa della Donna, maialini allo spiedo e paella alla valenciana. Giovedì 29 gennaio si tenne la conferenza da parte degli apicoltori locali sul miele del Veneto Orientale.

Il 15 febbraio nuova Assemblea generale dei soci per l’approvazione del bilancio 2008. La “fortaia de San Marco” del 25 aprile venne servita presso l’Azienda Le Carline. Interessante la serata del 29 maggio, in cui il dott. Alberto Ugolini presentò quattro vini, tra cui il Prosecco Spumante DOC e il Refosco P. R. DOC, vini di punta in quel momento da parte dell’Azienda Santa Margherita. Vini molto apprezzati dai soci presenti e che vennero accompagnati da piatti di rilievo, opera dello staff di cucina guidato da Toni e Ciano.

2009

Dopo il periodo estivo l’attività riprese con “tutto funghi” di Toni, il gran bollito di Ciano e “l’anara in tecia” di Toni, Ciano e Franco. Nel mese di settembre gli enosoci Polo, Salvador, Ferraresso e Vit furono ospiti degli amici gemellati di Marmande; vennero consegnati ai sindaci presenti un artistico piatto ricordo, molto gradito, opera della nostra amica Anna Sandron Lena; il dott. Alessio Alessandrini il 22 ottobre tenne una conferenza su “L’acqua potabile” facendo rilevare quanto utile e necessaria sia questa bevanda che bisogna saper conservare e non sprecare. Il 21 novembre ecco un’interessante chiacchierata dell’Enologo Antonio Geretto con l’amico dott. Michele Cupitò su “Vino passato e presente”.

L’annata sociale si concluse con l’oca in tavola, il pranzo per gli auguri di Natale e il Cenone di S. Silvestro.

2008

Il 2008, 32° anno di fondazione, vide l’incontro con la grande cucina; il 5 gennaio ci fu la cena della casera con “lista de cusina de San Silvestro”. Poi il 12 gennaio sapori di mare (Rosanna e Giorgio Vit), 26 gennaio cena triestina (Paolo Celentano), il 3 febbraio cena di fine carnevale con baccalà e “vi da mar” (Toni Scarpa e Leandro Costa) e poi per il primo di Quaresima la “Renga” di Toni Scarpa e Ciano Sandron. San Valentino venne ricordato con risotto di quaglie e brasato di scamone (con Merlot Az. Savian e Cabernet Franc Az. Le Carline). Il 23 febbraio Daniela e Bruno Giuseppin cucinarono gli strozzapreti (con Merlot Az. Amadio). Per la Festa della Donna del 3 marzo si festeggiò a Villa Faggiotto di Chiarano con Gran Menù delle Mimose.

Domenica 2 marzo ci fu l’uscita in Croazia, a Karigador, per degustare i famosi scampi crudi, le vongole e le cozze di quella parte dell’Adriatico. Mentre una divagazione venne proposta il 15 marzo da Gabriella Mondin Pavanetto e Leandro Costa con “Riso Paradiso”: torte salate e dolci di riso. Con mercoledì 12 marzo prese avvio un “Corso di cucina” con otto lezioni su analisi e trasformazione del cibo, stagionatura, marinatura, conservazione; quindi accostamenti cibo/vino, degustazioni delle elaborazioni effettuate nonché di alcuni olii d’oliva extravergine, con cena finale in sede il 19 aprile. Nel frattempo, il 5 aprile, Rosanna e Giorgio Vit proposero una cena friulana con “cjarzons”. Sabato 12 aprile si andò all’Osteria di Carla e Sandro a Lison con grigliate di carne. Venerdì 25 aprile non sfuggì l’occasione per festeggiare San Marco presso la Tenuta Salvarolo Azienda vitivinicola di Luigi Passador di Salvarolo di Pramaggiore ove venne degustato un vino “affinato in legno” Ser Milion. Giovedì 15 maggio l’amico Ettore Franzo illustrò con bellissime immagini il “Cammino di Santiago”, lunga camminata da lui stesso effettuata. Il 17 maggio ci fu il “tutto asparagi” di Toni Scarpa e Ciano Sandron; il 24 ecco la “Sicilia a tavola” di Maria e Carmelo Amore, con tortine e pizzette, cannoli e dolcetti, con Nero d’Avola e Marsala Liquoroso.

2008

25 aprile in cantina a Pramaggiore

L’attività vide un altro momento di beneficenza: il 5 luglio Daniela e Bruno Giuseppin con Rita Francescato intrattennero oltre agli enosoci i rappresentanti della C.R.I. di Portogruaro per una raccolta in favore di quella benemerita Associazione. Dopo la chiusura estiva, il 3 ottobre ci fu un’ulteriore uscita presso la Taverna Al Boccale, dove vennero degustati formaggi di malga con i famosi e ottimi vini dell’Azienda Santa Margherita. Giovedì 4 ottobre si tenne la conferenza su “andar per vigneti e roseti” dell’amica Mariangela Pellegrini. L’8 ottobre vi fu un’interessante chiacchierata con immagini da parte del presidente U.C.E.T. Leandro Costa mentre venne presentato l’11 ottobre “funghi a tavola” con Anna e Toni Scarpa. Il 25 ci furono baccalà e pesce azzurro di Santina e Franco Polo, l’8 novembre Gloria e Leandro Costa cucinarono i “masurini” in umido con Cabernet Sauvignon dell’Azienda Le Carline di Pramaggiore. Verso la conclusione dell’anno venne presentato il “lingual” (insaccato di pasta di salame con all’interno la lingua, da parte di Elsa e Luciano Sandron, piatto accompagnato da un Cabernet DOC della Az. Agr. La Frassinella).

In occasione della Fiera di Sant’Andrea vennero ospiti in sede il sindaco e gli assessori del Comune di Portogruaro assieme ai sindaci delle città gemellate con la nostra, Marmande, Ejea de los Caballeros e Verteneglio, ai quali venne servita una “lista de cusina” tipica locale: soppressa e radicchio trevisano, Montasio stagionato, risotto al radicchio tardivo e oca in umido con vini DOC Lison Pramaggiore. Venne ripetuto il pranzo per gli auguri di Natale: salame di cinghiale e crudi di San Daniele con Tocai Lison Classico Az. Agr. Le Carline, pappardelle al sugo di lepre con Merlot Az. Agr. Arnaldo Savian, fagiano in peverada con Cabernet Franc Az. Agr. Piazza AGS, autori Gabriella Mondin e Toni Scarpa, il quale si ripeté con il cenone di San Silvestro il 31 dicembre con “tutto pesce”. 

Gita sociale a Karigador in Croazia

Gita sociale a Karigador in Croazia

2007

Il 17 febbraio del 2007 vi fu la  commemorazione del caro Italo Garbellotto, da poco scomparso, fondatore, personaggio poliedrico, vero motore per l’attività dell’associazione. Per l’occasione Maria Gisina Amore e Carmelo presentarono agli amici la loro cane siciliana con arancini, lonza ripiena, cannoli con Nero d’Avola DOC 2003 e Marsala Dolce. Fu festeggiato anche il primo giorno di Quaresima con la renga, preparata in più modi. Mentre Leandro Costa presentò tipici piatti invernali: frisse e sopressa, minestra de oro e brisioa in tecia.

2007L’Assemblea generale dei soci, venerdì 2 marzo, confermò nella carica i Consiglieri uscenti, riconfermando Gran Maestro Franco Polo, come pure furono confermate le altre cariche. Venne organizzato un corso di degustazione dal 5 marzo per otto lezioni sino al 28 aprile vertenti sull’esame organolettico di vini rappresentativi di sei regioni italiane, con buona partecipazione di enosoci e amici, ordinatori Leandro Costa e Polo Franco, e l’intervento dell’enologo Orazio Franchi e del Sommelier Antonio Geretto. Il 10 marzo ebbe luogo la Festa della Donna a cura dei Gastronomi Toni Scarpa e Leandro Costa con bresaola e insalata russa, con Spumante Brut Le Carline, tagliolini al sugo bianco con lo stesso vino, roast beef con Merlot DOC L/P della stessa azienda, concluse il gelato. Il 22 marzo si tenne un’interessante conferenza del maestro Antonio Zanin sugli organi musicali, considerato che la famiglia Zanin da più di duecento anni costruisce organi musicali, in particolare per tante Chiese. Il 24 marzo Paolo Celentano si ripeté con salame in aceto, minestra triestina e guanciale di vitello con il Rosso Terrano 2006. Il 25 marzo vi fu il Convegno U.C.E.T. in quel di Dolegna del Collio con Simposio presso l’Agriturismo Il Granatiere, con piatti tipici del Collio goriziano. Riprese la tradizione di Giorgio Vit di presentare il prosciutto di San Daniele, accostato ai vini dell’Az. Agr. Marzio Perabò di Raschiacco di Faedis. Il 19 aprile vi fu la conferenza del micologo Giorgio Acco sui funghi esistenti nel nostro territorio con significative diapositive, seguita da un memorabile risotto ai funghi. Per la Festa di San Marco fummo ospiti della Cantina Stajnbech, ove Toni Scarpa, Ciano Sandron e rispettive consorti e lo staff di cucina presentarono i tipici piatti rustici della colazione in campagna seguiti dalla “fortaia” con tanti “ovi”.

Terre dei Dogi in festa si ripeté il 13 maggio ospitando in sede le città gemellate con Portogruaro: Marmande, Ejea de los Caballeros e Cinghetty, mentre all’inaugurazione di tale manifestazione in Municipio, il 10 maggio, venne consegnata l’onorificenza del Club al sindaco Bertoncello, a Gouzes per Marmande, a Lisondo Eduardo Alonso per Ejea. Sabato 26 maggio vi fu una gita a Nova Gorica e al Carso circostante, teatro degli scontri della Prima guerra mondiale. Il 21 giugno vi fu l’uscita presso il Ristorante Tavernetta da Elio, con piatti di verdure sia crude che grigliate e carne alla griglia con Merlot e Cabernet di produzione di Elio Dal Molin solo ed esclusivamente per gli amici dell’Enoclub. Il 23 settembre ecco la Festa della Vendemmia presso la Cantina di Angelo Penna di Blessaglia, con i suoi insaccati e la grigliata dei nostri gastronomi. Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 settembre ci fu la gita “Conoscere l’Alpe Adria”, visite a cantine tra cui “Ptuy Skoplet” e visita al castello monastero di Olimje, sede di un’antica farmacia. Il 6 ottobre ecco il “tutto funghi” di Anna e Toni Scarpa: funghi in pastella con Tocai DOC Az. Savian, zuppa di funghi con lo stesso vino, fantasia di funghi in intingolo e trio di formaggi stagionati con “Bainsizza Rosso” uvaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot di pregio. L’attività riprese con un’interessante dimostrazione da parte del Campione mondiale di panificazione, in Francia con la baguette: Ezio Marinato, operante con laboratorio a Cinto Caomaggiore, il quale, dopo aver illustrato il confezionamento di questo alimento giornaliero, diede alcuni suggerimenti su come utilizzare in modo proficuo il pane raffermo. Buona la presenza in particolare di signore interessate a conoscere alcuni segreti.

Come di consueto una rappresentanza del club fu presente a Mirano all’incontro della Confraternita Cà delle Rondini che presentò la cucina con gli uccelli di valle. Mentre il 21 ottobre 2007 iniziò la tradizione del pranzo domenicale con la “anara” in umido. In sede, sabato 27 ottobre vennero ospitati i rappresentanti dell’“Associazione in Famiglia” per una cena di beneficenza a beneficio delle meritevoli loro attività di sostegno di coloro che versano nel bisogno. La raccolta fu buona, pari a circa 1.000 euro. L’I novembre “Ognissanti”, nel pomeriggio, vi fu una castagnata per ricordare l’arrivo del primo freddo. Il 10 novembre i coniugi Amore (Maria e Carmelo) fecero degustare agli enosoci presenti la pizza siciliana.

L’attività culturale superò un’altra tappa con la conferenza del dott. Antonino Valenti su “Eutanasia – problemi morali”. Sabato 24 e domenica 25 novembre in occasione della storica Fiera di S. Andrea, l’Enoclub fu presente lungo via Martiri con un proprio “gazebo” in cui, con la collaborazione della Confraternita U.C.E.T. “d’le Tripa” di Moncalieri, venne presentata alla popolazione la trippa alla “muncalereisa”, che vide la partecipazione di molto pubblico interessato a conoscere e degustare questo ottimo prodotto che ha salvato, durante l’invasione francese del Piemonte, la popolazione poi liberata da Pietro Micca. Il 17 novembre 2007 ci fu l’incontro con la C.R.I. per una raccolta di beneficenza.

Il termine del 2007 e l’inizio del 2008 avvennero come da consolidata tradizione in sede con cenone classico di pesce. Le attività di quell’anno nuovo scivolarono secondo consuetudine e il Consiglio dei Maestri fu presente all’inaugurazione della nuova sede, sita in via Nobile a Portogruaro, della amica “Confraternita Magnifico Ordine dei Cavalieri del Dogado dei Mocenigo”, con benedizione da parte di Mons. Domenico Sigalotti, cui seguì un ricco rinfresco. Il 23 novembre presso l’Enoclub vi fu la Festa delle Confraternite in cui venne consegnato il Premio “Vino dell’Anno 2008” all’Annio 2004, uvaggio affinato in legno da parte del signor Loris Bellotto, titolare dell’Az. Agr. La Frassinella di Lison e contitolare assieme allo Chef Thomas del Ristorante Tavernetta del Tocai di Pradipozzo, ove venne servito il Simposio delle Confraternite, molto apprezzato, e in cui fu conferito il titolo di Accademico al panificatore Ezio Marinato di Cinto Caomaggiore, campione mondiale di panificazione.

Da ricordare il primo dicembre la cena didattica invernale da parte di Maria Grazia e Rita Francescato che deliziarono i palati degli enosoci presenti. Per la festa dell’8 dicembre non mancò il piatto tipico di fine autunno “l’oca in tecia”, opera dell’enosocia Elsa Pianezzola Sandron. Mentre il Gruppo amici di San Donà di Piave guidato da Gabriella Mondin Pavanetto e Ivonne Giusto Mondin presentò il pranzo per gli auguri di Natale il 23 dicembre con piatti di rilievo: bignè ai porcini, crostini in salsa di capriolo, garganelli al sugo di lepre e fagiano in peverada. Figurarsi la delizia dei vini accostati: Merlot DOC (Piazza AGS) uvaggio Bainsizza Rosso IGT, riserva. Il veglione del 31 dicembre fece registrare tutto pesce: dal risotto dell’Adriatico al pasticcio di pesce e astice alla busara.

2006

Il 2006 fece registrare l’incontro in sede con la Befana, quindi il 15 gennaio si tenne una lezione su come si preparano le sarde in “cassopipa”, tipico modo di cucinare questo pesce azzurro appena pescato da parte dei chioggiotti, il cui “burchio” era in tutto e per tutto la loro casa e quindi cucinavano entro la stessa, e pertanto questo era, secondo loro, il modo migliore per degustare le sardine.

2006_2Il 21 gennaio ecco la “Cena del Presidente” di Santina e Franco Polo (proprio il giorno 21 cade il genetliaco del Presidente): polenta e baccalà e stuzzichini di baccalà.
Altro tema importante “la zucca”: Maria Grazia e Rita Francescato proposero il 28 gennaio piatti a base di questa cucurbitacea, seguiti da seppie in umido di Elsa Sandron, l’11 febbraio e il 18 Toni e Gabri fecero il risotto al radicchio, il vitello arrosto e la crostata al radicchio. Il 16 si tenne una conferenza del consulente finanziario Giorgio Valter su “La difesa dei nostri risparmi”.
Quindi l’immancabile renga del “Primo de Quaresima” e il 3 marzo vi fu l’Assemblea generale dei soci, la quale confermò i nominativi che ricoprivano in precedenza le cariche. Iniziò poi la tradizione nostra interna del prosciutto di San Daniele, proposta da Giorgio Vit e Claudio Filippi. Si ripropose anche Toni Scarpa con gnocchetti sardi e maialini al forno. Un’interessante conferenza fu tenuta da Leandro Costa, Maestro Consigliere e Presidente U.C.E.T. su “Botti, bottiglie e bicchieri, quale il giusto contenitore?”.

Seguì l’uscita del 25 aprile presso l’Az. Le Carline con piatti proposti da un gruppo di enosoci e la musica di Piero Zucchet.  Dopo il convegno U.C.E.T. del primo maggio presso la Mostra Nazionale Vini di Pramaggiore, anfitrione l’Accademia Enogastronomica delle Tre Venezie, vi fu in sede una bella illustrazione della prof.ssa Beatrice Francescato Pellarin su “notazioni musicali”. Prima della chiusura estiva del 29 luglio si tenne il 6 maggio “tutto asparagi” di Sandron e il 27 maggio i coniugi Filippi fecero una “cena del cacciatore” con pappardelle al ragù di lepre e gulasch di lepre, dopo che il 26 vi era stata la nutrita partecipazione all’inaugurazione della nuova cantina di Daniele Piccinin, dotata di un ampio sotterraneo per stivare le “barriques” quadrate e di una doppia intercapedine per conservare all’interno una temperatura costante e piuttosto bassa atta a far “riposare” e affinare vini di pregio.

La chiusura per il periodo estivo si protrasse dal 29 luglio al 5 settembre quando si organizzò in sede la cena delle investiture: una decina di enosoci, di cui sei scudieri e quattro cavalieri. Il 21 settembre venne presentato il libro “Dalla vite al Bicchiere”, autore Italo Garbellotto, alla presenza del sindaco, Antonio Bertoncello, con prolusione da parte dell’enosocio Vincenzo Zollo, in qualità di editore. L’azienda La Pracurte ospitò il 24 settembre enosoci e familiari per la tradizionale Festa della Vendemmia. Nell’occasione venne premiata l’azienda, rappresentata da Alberto Favro, per il Raboso rosato, novità dell’anno 2006.

Il 7 ottobre il Maestro Gastronomo Toni Scarpa propose la sua specialità: il “tutto funghi”, manifestazione durante la quale il decano dei Sommelier Guerrino Moretto commentò in senso molto favorevole i piatti degustati. L’11 ottobre venne assegnato l’attestato di vino “genuino e beverino” alle Cantine Pusiol & Piazza (ha ritirato Maela Pusiol), Cantina Stajnbech (ha ritirato Adriana Marinatto) e Cantine Piazza Angelo e Paolo (ha ritirato Angelo Piazza).

2006Per il trentennale del Club, domenica 22 ottobre venne ricordato un importante traguardo festeggiato con conferenza in Villa comunale da parte del prof. Don Antonio Scottà dal tema “Il vasellame presente nelle cucine del Vescovado di via Seminario, una carrellata attestante la vasta presenza di strumenti di cucina utilizzati in particolare nel cinque/seicento per sfamare una nutrita schiera di portogruaresi che si trovavano in ristrettezze e che trovavano colà sempre un piatto a disposizione”. Vi fu poi la visita al museo paleontologico “Michele Gortani”, situato all’ultimo piano della stessa villa (luogo piccolo e poco adatto a contenere, per una giusta esposizione, i ricchi e importanti reperti posseduti, ove il Direttore prof. dott. Luciano Tiraboschi illustrò quanto contenuto nelle numerose bacheche).

Quindi ecco il Simposio delle Confraternite alle ore 13 presso il Ristorante Antico Spessotto, ove lo Chef Vincenzo Morutto presentò dei piatti che riscossero il favore dei commensali e costituiti da porcini a scotadeo, risotto al radicchio, ventagli d’oca dolce di Sant’Andrea accostati ai vini bianchi e rossi prodotti dall’Az. Agr. Arnaldo Savian di Loncon di Annone Veneto. L’attività proseguì in sede l’11 novembre con Paolo Celentano che propose la cucina tipica triestina accompagnata dal pane del forno concordiese Flaborea. In quell’occasione vennero conferite le onorificenze con investitura pubblica Elsa Pianezzola, Maria Angela Bergamo Pellegrini, Francescato Maria Grazia Pasquale, Cesare Lauro Salvador, Enrico Ferraresso e Claudio Filippi. Poi, il 3 dicembre, non si tralasciò la Festa dell’oca con la tradizionale oca in umido e si procedette a dare i riconoscimenti agli Scudieri: Olivo Bozza, Carmelo Amore, Maria Gisina, Marina Moro, Gianni Guerrini e Giorgio Vit.

Il prosieguo di attività registrò la cena per gli auguri di Natale, tutto cacciagione da parte del marito Rolando, confezionata per gli amici dalla sandonatese Gabriella Mondin Pavanetto.

2005

L’esercizio del 2004 si concluse con il Cenone di fine anno, in attesa del 2005. Questo è iniziato con la pubblicazione del “Quaderno dei vini e dei piatti della Strada Vini”, una carrellata su quanto l’Enoclub negli ultimi anni poté sperimentare nella propria sede accompagnandoli a una serie di vini più rappresentativi dei produttori con i quali l’Enoclub era, ed è tuttora, maggiormente in contatto.

La cena didattica si tenne il 26 febbraio con canestrelli gratinati, risotto ai canestrelli e calamari ripieni con un unico vino bianco “Tocai classico” dell’Az. Agr. La Carline di Daniele Piccinin. Tra gennaio e febbraio vi fu un corso di degustazione tenuto da Leandro Costa e Franco Polo con l’intervento di Antonio Geretto, molto valido illustratore delle caratteristiche organolettiche dei vini in degustazione accostati a dei piatti adatti a ogni singolo vino. Riprese il 19 marzo la serie delle cene didattiche, iniziando dal Maestro Gastronomo Toni Scarpa con garganelli ai funghi (Tocai classico DOC Az Agr Arnaldo Savian), maialini alla sarda (con Pinot Nero Az. Agr. Piazza AGS), arancini di nonna Terry (con Verduzzo passito Dogale dell’Az. Agr. Le Carline di Daniele Piccinin).

La Festa della Vendemmia si tenne presso l’Az. Arnaldo Savian con i classici: pastasciutta al ragù di carne, grigliata mista e dolce dell’occasione con vini bianchi e rossi della casa, nonché nel pomeriggio l’immancabile frittata con salame e cipolla e verdura, il tutto accompagnato dalle note del bravo enosocio Piero Zucchetto. Il 12 maggio si tenne la conferenza della prof.ssa Beatrice Francescato Pellarin con le opere di Mozart su libretto di L. da Ponte: parecchio il pubblico presente con finale a base di pastasciutta e formaggi e vini. Il 21 maggio ennesima edizione della manifestazione Terre dei Dogi in Festa con visite dei nostri Coppieri presso gli stands delle cantine situati in casette di legno lungo le vie del centro storico; vennero degustati i vini de La Braghina (ora cessata con tale nome) Borgo Stajnbech, Moletto, Le Carline, La Pracurte, Piazza AGS e Bellotto Tersilo.

2005

Rispettando il calendario U.C.E.T. la delegazione del Club si recò il 19 giugno 2005, ad Agordo, per partecipare alla Festa della Confraternita La Caminaza. Mentre il 29 agosto Vittorino Favruzzo presentò in sede il frutto del suo lavoro “Un viaggio nello sport”, con prolusione del giornalista Antonio Venturin, in cui vennero narrati significativi episodi accaduti durante la sua carriera. Il 25 settembre il club fu ospite nella prestigiosa Villa Frattina, vetrina dei vini prodotti dall’Azienda Villa Frattina con sede in Ghirano, di proprietà della nota Famiglia Averna.

La tradizionale Festa della Vendemmia fece registrare una buona affluenza di enosoci e familiari, che avevano preparato un ottimo pranzo rustico; nella circostanza l’intero Consiglio dei Maestri fu ospite nella taverna della villa stessa da parte dell’enologo aziendale Ivan Molaro. L’1 ottobre si sperimentò la cena “sappadina” da parte dei parenti dei nostri enosoci Francescato, cena dal significato esaltante, tipicamente montano. Toni Scarpa ripropose il “tutto funghi” il 22 ottobre con fantasia di funghi (con Tocai Classico DOC Az Savian), risotto sottobosco (con Merlot DOC Az La Baratta) e pecorino e Montasio con funghi e polenta (con Cabernet Franc DOC Az Le Carline).

Per prepararci alla conclusione dell’annata con il cenone di fine 2005 e l’attesa del 2006, Gloria Martin Costa e Rosy Curtolo si cimentarono con la cena toscana; lo stracotto di asino di Elsa e Luciano Sandron fu protagonista il 19 novembre con Carline Rosso sullo spezzatino d’asino, pappardelle (fatte in casa dagli stessi) al ragù di asino con Merlot DOC Piazza AGS. La Festa di Sant’Andrea del 25 novembre vide in sede una nuova edizione della festa all’oca con delizie d’oca e Spumante Brut Le Carline, zuppa di funghi con Merlot DOC Az La Baratta e maialino al forno con Cabernet Franc Az Amadio. Maria e Carmelo Amore il 3 dicembre fecero una cena siciliana con “paduneddu” con Prosecco DOC Le Carline, pollo disossato ripieno con Merlot DOC Az La Frassinella. Si ripeté la tradizione dello scambio degli auguri in prossimità del Natale con cena da parte di Gabriella Mondin Pavanetto. Giunto così il 31, Toni Scarpa e Ciano Sandron proposero per concludere nel miglior dei modi l’anno “antipasto mediterraneo, pasticcio di gamberetti e astice alla busara”; su questi piatti un unico vino: uno Spumante Brut dell’Az. Le Carline, concluso con il Verduzzo Passito Dogale della stessa azienda, sul dolce.

2004

Arriviamo così al 2004. Dopo il 7 febbraio, “San Valentino”, a cura di Lucia Anzolin Acco e Gloria Martin Costa, si tenne a Portogruaro, il 15 di quel mese, l’annuale Convegno U.C.E.T. con rinfresco di benvenuto presso il Cortino “Nievo” di Fratta di Fossalta e Simposio presso il Ristorante Prà Grande.

In quell’anno vi fu una svolta: venne eletto a presidente della Coldiretti provinciale un personaggio importante, cui vennero rivolti i più sentiti complimenti da parte del club: Giorgio Piazza, il quale, con i fratelli, ospitò il gruppo di enosoci e familiari presso la loro cantina per l’annuale Festa della Fortaia. Piazza a fine di quell’anno venne eletto a presiedere, in considerazione della sua vasta esperienza in campo enologico, il Consorzio di Tutela Vini a DOC Lison/Pramaggiore.

Ma l’evento più importante dell’anno venne registrato con l’Assemblea generale degli enosoci, in data 26 febbraio, che chiamò a presiedere l’associazione un volto conosciuto, non fondatore, ma coinvolto nelle vicende sociali sin dalla prima ora, Franco Polo, ancora in carica al momento di pubblicare queste righe. Lo accompagnarono nella sua avventura il Vice Gran Maestro Luciano Sandron e membri.

2004

Il 5 maggio si tenne una gita a Cividale con visita alla casa di Paolo Diacono, al Duomo e al Museo archeologico. Il rientro dalle ferie vide protagoniste Maria Grazia Francescato Pasquale e Rita Francescato Salvador per la Festa della Vendemmia del 15 settembre con struzzichini d’uva, risotto al radicchio, tortino al ragù d’anatra e crostata d’uva. Il 25 settembre vi fu una degustazione di olio d’oliva extravergine (Lucia e Gloria) con pasticcio di melanzane (con Pinot Grigio Az. Agr. Arnaldo Savian) foglie di scamone (Merlot della stessa azienda) e semifreddo.

Il 9 ottobre ci fu l’esordio del miele in cucina, con la prolusione del prof. Luigi Dal Moro, apicoltore, con gnocchi al miele (con Tocai Classico Az. Savian), brasato alle verdure (con Merlot DOC Az. Agr. Piazza AGS), torta al miele, opera di Elsa Pianezzola Sandron (con Verduzzo passito Dogale Az. Agr. Le Carline di Daniele Piccinin). Era presente anche una delegazione della sezione C.A.I. di Portogruaro che inviò i suoi più sentiti ringraziamenti per questo scambio culturale tra associazioni del territorio. Proseguì la cena didattica “tutto funghi” del Maestro Gastronomo Toni Scarpa con il suo classico ottimo e inimitabile risotto ai funghi, con il Pinot Grigio dell’Az. Agr. Arnaldo Savian di Loncon di Annone Veneto. Il prof. Lubiani tenne un’interessante conferenza sui bivalvi del mondo; seguì come da tradizione la spaghettata di Toni e Luciano.

L’anno si concluse con cene didattiche su “anatra alla cacciatora” il 13 novembre e il 20 l’oca in tavola, entrambi i piatti accompagnati da un Cabernet Franc e da un “Annio” uvaggio affinato in legno dell’Az. Agr. La Frassinella di Loris Bellotto e con il baccalà alla veneta di Gloria Martin con Tocai classico 2003 Az. La Frassinella. Con la Fiera di Sant’Andrea venne organizzata in sede una mostra di etichette più rappresentative dei vini in degustazione presso le nostre Rassegne enogastronomiche, la cena per gli auguri di Natale del 18 dicembre, con i piatti del “dì di festa” portogruarese.

2003

Dopo il tradizionale cenone di fine 2002, tenutosi presso la sede, sabato 15 febbraio la ricorrenza di San Valentino fece sì che i “Valentini” predisponessero dei piatti graziosi e leggeri per le “Valentine”.

Giovedì 6 marzo si tenne presso il Ristorante La Fossetta di Fossalta di Piave una cena di beneficenza e di solidarietà con la partecipazione dei Coppieri.

Il 25 aprile venne destinato a una gita in Sardegna a cura di Toni Scarpa, originario di quella terra, sino al 2 maggio, compiendo un tour completo dell’isola da Sinnai (cena tipicamente locale) alla giara di Gesturi (con degustazione della pecora lessa) e visita ai Nuraghi.

2003

Il 3 luglio 2003 la sede ospitò la numerosa rappresentanza dei gemellati francesi e spagnoli nonché il sindaco di Verteneglio (città croata che doveva ancora completare il percorso per potersi definire “inserita nell’Europa”).

Il 15 novembre vi fu una cena didattica con “tutto zucca”, in seguito più volte tema di altri incontri, e infine il 30 novembre per la Fiera di Sant’Andrea vi fu l’incontro U.C.E.T. con Simposio presso il Ristorante alla Botte.

2001-2002

La Festa di San Marco fu nobilitata con un convegno sulle moderne tecniche di degustazione del vino, presenti numerosi enosoci e loro familiari presso la Cantina di Aurelio Bellia. L’8 settembre si prestò collaborazione alla Pro Loco di Annone Veneto per la manifestazione dalla stessa organizzata nella piazza del paese dopo l’invito presso l’Azienda Valentino Paladin per l’inaugurazione di quella edizione.

Nel 2001 vi fu la gita sociale alle Cinque Terre dal 13 al 18 settembre, mentre il Simposio per la celebrazione dei 25 anni del club si tenne il 14 ottobre presso il Ristorante Antico Spessotto dopo che nella mattinata si era celebrata in Villa Comunale l’investitura di alcuni personaggi di rilievo tra cui figuravano il Sindaco di Portogruaro; Carlo Paladin, principale esponente della rinomata Azienda Vitivinicola Paladin & Paladin; nonché la presidente della Confraternita “Imperial Castellania de Suavia” di Soave, Nenè Lovat.

Vi furono altresì delle serate speciali sui funghi mangerecci e si tenne in sede il Cenone di fine anno tutto a base di pesce.

2001-02

Il 2002 vide la rappresentanza del Club impegnata in quel di Dolegna del Collio per l’annuale Convegno U.C.E.T. con Simposio presso il locale Ristorante Al cjant dal rusignul. Da tempo era stata istituita l’usanza, tramite il Maestro Cerimoniere di allora, Franco Polo, di inviare gli auguri a tutti gli enosoci man mano che veniva a cadere la data del genetliaco: uno di questi, il Comm. Duilio Antonio Moras, molto colpito da tale iniziativa, inviò una lunga lettera di congratulazioni per l’iniziativa.

L’attività proseguì con la Festa della Fortaia presso la Cantina Ornella Bellia di Pramaggiore, ove ci fu una calorosa accoglienza. Subito dopo, dal 28 aprile al primo maggio, vi fu la visita della delegazione del Club, tra cui Franco Polo, ospite degli amici francesi, alla città del bordolese gemellata con Portogruaro: Marmande, ove venne consegnato un piatto ricordo dell’evento ai sindaci presenti: Gouzes (francese), Alonso (spagnolo) e Rabbachin (italiano).

Il 7 giugno i Coppieri dell’Enoclub furono presenti a Mestre a un’importante tappa gastronomica organizzata dal Consorzio “Ortocogomar”, che aveva come oggetto la ricerca, la valorizzazione e la proposizione di piatti tipici locali. Il 9 giugno venne effettuata una gita in Slovenia con la visita al museo della Prima guerra mondiale a Caporetto. Dopo la chiusura estiva, il 22 settembre, venne organizzata una crociera lungo il fiume Lemene con pranzo di pesce a bordo.

Il 23 novembre vi fu una cena didattica di Leandro Costa con penne in salsa isolana (accostamento con Tocai Italico di Bepi Bigai), spezzatino di cinghiale (con Cabernet Franc Az. Agr. Arnaldo Savian) e crostata (con Verduzzo passito Dogale dell’Az. Agr. Le Carline di Daniele Piccinin). Domenica 1 dicembre venne cucinata l’oca in tecia, piatto accostato all’uvaggio affinato in legno Annio dell’Az. Agr. Loris Bellotto, vino che successivamente avrebbe ottenuto il titolo di “Vino dell’Anno”. Sabato 21 dicembre vi fu la cena per gli auguri di Natale con piatti con la cacciagione di Rolando Pavanetto, confezionati dalla moglie Gabriella, molto apprezzati: pasta al ragù di lepre (con Merlot Az. Agr. Piazza AGS) e fagiano in peverada (con Refosco Az. Agr. Arnaldo Savian).

2000

L’Assemblea del 3 marzo 2000 vide la riconferma a Gran Maestro di Antonio Scarpa; Vice Gran Maestro Vito Pravato e membri Lucia Anzolin, Nadia Bozzato, Mario Drigo, Italo Garbellotto, Severina Leandrin, Franco Polo e Jolanda Vinco. I Revisori dei Conti Amedeo Dozzi (Presidente), Ilario Anese e Giorgio Mior. I Probiviri Remo Burattin, Vittorino Favruzzo e Duilio Antonio Moras.

L’attività proseguì con “Cantine Aperte” con un Simposio presso la Cantina Fratelli Bellia, mentre il 3 giugno i rappresentanti del club furono presenti a Soave all’importante manifestazione di promozione del Soave indetta dalla Confraternita Imperial Castellania de Suavia, la quale attribuì delle onorificenze di difensore del Soave a personaggi come Giovanni Rana. Il 29 e 30 luglio un gruppo di enosoci si recò in visita a Pavia (alla monumentale Certosa) alla degustazione dei vini Oltrepò e a Vigevano. Il 2 agosto i Coppieri furono presenti alla Mostra Vini di Corbolone ove fu assegnato il Marengo d’Oro, in particolare alla nostra amica Francesca Amadio (titolare della omonima Cantina) con il suo Spumante Brut.

Il 6 settembre vi fu un Simposio sotto il porticato del Collegio Marconi ove i nostri Coppieri furono impegnati a servire i vini alle autorità presenti (tra cui il Vescovo), seguito il 13 settembre a Pramaggiore presso la Mostra Nazionale dei Vini dal dibattito sulla riforma dell’OCM e regolamento delle superfici vitate, secondo le nuove disposizioni in materia della Comunità europea. Il concorso di degustazione indetto per quel giorno vide parecchi partecipanti e il risultato finale fu il seguente:

2000

  1. Confraternita Feltrina La Caminaza premiata con Targa Comune Portogruaro;
  2. Gruppo Enogastronomico Triestino: Targa U.C.E.T.;
  3. Confraternita I Dogi: Coppa Consorzio Lison/Pramaggiore;
  4. Imperial Castellania de Suavia: Coppa Enoclub;
  5. Confraternita Cà Rondini: Coppa AGIP Bassetto;
  6. Confraternita D’la Tripa: Coppa Arcosald;
  7. Confraternita La Caminaza: Coppa GBM System Bigai Giorgio.

La Festa dell’Oca e degli Stivali si tenne come sempre in sede sociale il 26 novembre: ospiti dei rappresentanti della locale sezione del C.A.I. nonché della sezione di Paluzza. La fine dell’anno avvenne in sede con piatti della tradizione venatoria locale.

1999

1999

Simposio di mezza Quaresima

Il 1999, dopo l’attesa del giovane anno con il Simposio presso la sede sociale, l’11 marzo venne ospitato il prof. Ugo Simonella, responsabile di zona per il WWF,  per una conferenza su “Aree protette del WWF” e il 20 marzo si ebbe il Simposio di mezza Quaresima presso l’ormai nota Villa Curtis Vadi.

Il 25 aprile l’Enoclub fu ospite dell’Azienda Agricola Aurelio Bellia di Pradipozzo per il consueto menù agreste a base di grigliata di carne, pasta al ragù, affettati e “fortaia” finale, il tutto accompagnato dalle note dell’enosocio Piero Zucchetto “Piero e i Fedeli”. Nel maggio di quell’anno (6-9) venne fatto un tour turistico della costiera amalfitana mentre il 23 la delegazione dell’Enoclub fu ospite della Confraternita La Caminaza di Feltre per il 10° Convegno U.C.E.T. Il 30 maggio ci fu la gita alle Valli del Natisone con visita al Santuario di Castelmonte e pranzo rustico presso l’Agriturismo di Cialla, frazione del comune di Prepotto.

Nel secondo periodo d’anno, dopo la chiusura estiva, si tenne a Portogruaro l’incontro delle Confraternite U.C.E.T. con conferenza su “Primi passi dal Tocai al Lison Classico” e concorso di degustazione di alcuni vini presso Villa Bombarda di Portovecchio. Il Simposio delle Confraternite si tenne presso il Ristorante Tavernetta da Elio di viale Stazione a Portogruaro (ora solo bar). Mentre, come ormai da tradizione, in novembre, si tenne il Simposio d’Autunno presso la Tavernetta del Tocai di Pradipozzo.

Il 19 novembre di quell’anno il club con i suoi Coppieri fu presente alla 5ª Rassegna del Vino Novello a Vicenza. Il fine secolo e fine millennio fu festeggiato, con numerose presenze, e in modo spettacolare, presso il Ristorante Villa Curtis Vadi.

Il nuovo anno, nonché secolo e millennio, iniziò alla grande con un Simposio presso la sede sociale con accostamento agli ottimi vini della DOC Piave.

1996-1998

Negli anni 1996-1997 si svolsero le consuete manifestazioni sia in sede che all’esterno ma il 1998 è stato il momento del rinnovo delle cariche sociali.

1996-98

Cerimonia delle investiture

L’Assemblea, indetta per il  27 febbraio, dopo l’approvazione della relazione morale del Gran Maestro, la relazione finanziaria (rendiconto 1997) e la relazione dei Revisori dei Conti, approvati all’unanimità, espresse a rappresentare il Consiglio i seguenti enosoci: Gran Maestro Antonio Scarpa; Vice Giorgio Bigai; membri Nadia Bozzato, Paolo Celentano, Rosa Curtolo, Mario Drigo, Italo Garbellotto, Vito Pravato e Hildegard Rabe. Riconfermate le altre cariche dei Revisori dei Conti e dei Probiviri.

La celebrazione della “fortaia” del 25 aprile 1998 avvenne presso la prestigiosa Azienda Agricola Antica Terra di Arnaldo Savian. Successiva gita il primo maggio a Monaco di Baviera e domenica 24 maggio visita al Castello di San Pelagio e sui Colli Euganei all’Abbazia di Praglia e pranzo presso una tipica trattoria collinare con il piatto forte dello stracotto di “mus padovan”. Domenica 20 settembre incontro a Portogruaro con le Confraternite U.C.E.T. accompagnate per il rinfresco di benvenuto presso l’Azienda Agricola Aurelio Bellia di Pradipozzo, degustazioni degli ottimi prodotti di casa, successiva visita agli scavi di Concordia Sagittaria e alle ore 13 Simposio presso il Ristorante da Valter di Levada di Concordia (ora con altra denominazione). Il 15 ottobre l’enologo Orazio Franchi, responsabile della Direzione del Consorzio di Tutela Vini DOC L/P, in sede sociale, relazionò enosoci e amici sulla visita effettuata qualche tempo prima al Nord California (precisamente Sonoma Valley e Napa Valley) sulla coltivazione della vite in quel Paese e sulle tecniche di vinificazione adottate e l’invecchiamento di vini rossi in innumerevoli botti piccole (barriques) sistemate in chilometri di grotte naturali.

Un’ennesima edizione del Simposio d’autunno si effettuò il 24 ottobre presso il Ristorante Villa Curtis Vadi.

1996-98_2

1995

Per il 1995 possiamo evidenziare il Convegno delle Confraternite presso Castelcosa in Cosa di San Giorgio della Richinvelda, castello di proprietà di Franco Furlan, capitano della Cernida Naonense.

Il Carnevale di quell’anno venne festeggiato presso il Ristorante La Perla di Ramuscello; mentre il 3 marzo venne indetta l’Assemblea per l’approvazione del rendiconto 1994 e rinnovo delle cariche sociali in scadenza. L’Assemblea ritenne di esprimersi nei seguenti termini: Italo Garbellotto Presidente (Gran Maestro); Antonio Scarpa Vice Presidente; membri Giorgio Bigai, Rosa Curtolo, Mario Drigo, Giuseppe Furlanis, Vito Pravato e Hildegard Rabe; Revisori dei Conti Ilario Anese, Bruno Cavaggioni e Giorgio Mior; Presidente Ilario Anese. Per quanto riguarda i Probiviri vennero eletti Paolo Celentano, Duilio Antonio Moras e Jolanda Vinco; Presidente D. A. Moras.

Cena con Piatto d'Autore

Cena con Piatto d’Autore

Venne ripetuta la bella iniziativa del “piatto d’autore”, volta a incentivare gli enosoci a presentare il piatto che più riusciva loro meglio. Il 17 aprile, la Pasquetta venne festeggiata con l’uscita presso l’Agriturismo VI pietra miliare di Sesto al Reghena e il 25 aprile “la grande fortaia” fu celebrata presso la Cantina di Giovanni Bellia di Pradipozzo. E per non farsi mancare niente venne organizzata una gita sul Lago Maggiore nei giorni 30 aprile e 1 maggio. Dal 29 maggio un discreto numero di enosoci seguì, presso la Mostra Nazionale Vini di Pramaggiore, sei lezioni di avvicinamento al conseguimento del titolo di “Sommelier” tenute dal Consorzio di Tutela Vini DOC L/P e contestuale corso di cucina per la tecnica di accostamento cibo/vino.

L’esperienza acquisita ha consentito ad alcuni enosoci di frequentare, per una decina di pomeriggi, con profitto, presso la Camera di Commercio di Treviso, il corso per l’abilitazione al servizio di Sommelier; hanno così ottenuto il diploma Ilario Anese, Leandro Costa, Italo Garbellotto, Severina Leandrin, Primo Marchiori, Duilio Antonio Moras, Sergio Pellizzon, Franco Polo, Luciano Sandron e Beppino Zanon, i quali in comitiva hanno servito i vini a un pranzo di gala presso il Ristorante del Doge di Passariano.

La festa dell’estate ebbe luogo il 2 luglio presso l’Azienda Agricola Angelo Penna di Blessaglia di Pramaggiore (non più in attività), destinataria, successivamente, del massimo riconoscimento per il Cabernet Franc DOC L/P, anno 1993, da parte della Confraternita i Dogi di Malcontenta; il 28 ottobre vi fu il Simposio d’Autunno presso il Ristorante il Caminetto di Portogruaro.

Domenica 26 novembre, per l’ennesima edizione dell’Antica Fiera delle Oche e degli Stivali, ci fu il Simposio nella sede con le Confraternite U.C.E.T., con i maialini allo spiedo.

1993-1994

Il 20 marzo del 1993 vi fu, secondo le norme statutarie, il rinnovo delle cariche sociali, dopo la dipartita del dott. Pellarin. Lo spoglio delle schede votate dall’unanimità degli enosoci evidenziò l’acclamazione a Gran Maestro (Presidente) Italo Garbellotto; Vice G. M. Mirko Ambrosio; membri Lucia Anzolin, Giorgio Bigai, Severina Leandrin, Gianni Marella, Hildegard Rabe, Vito Pravato e Antonio Scarpa. Insediato il nuovo Direttivo, riprese anche l’attività con l’uscita a Pasquetta con colazione rustica presso i possedimenti di Giuseppe Cappellozza, mentre il 25 aprile “la fortaia” vide la visita a un tipico casone di pescatori e quindi pranzo comunitario presso l’Azienda dell’enologo Piero Pittaro, in quel di Codroipo.

1993-94

Il 2 maggio i Coppieri del Club servirono dei validi vini al Simposio organizzato presso Villa dei Dogi di Ottava Presa dalla Confraternita “Accademia Tre Venezie”. Il 16 maggio si effettuò una gita in barca lungo la Laguna di Caorle con pranzo a bordo “tutto pesce”; dall’1 al 3 ottobre vi fu una gita a Vienna e il 13 novembre il Simposio d’Autunno all’ormai noto Ristorante Villa dei Dogi.

Il nuovo anno vide la pubblicazione del volumetto “Quaderno 1993”, che metteva in evidenza alcune etichette di vini che hanno allietato le cene didattiche organizzate nei tre anni precedenti, oltre ad alcuni consigli su come degustare e capire il vino attribuendogli i termini più ricorrenti riportati in un piccolo vocabolarietto. In quell’anno gli enosoci tesserati erano 79, i quali si cimentarono in cene di rilievo in quanto era stato ideato il “piatto d’autore” destinato agli enosoci artefici di un piatto tipico.

Il primo venne acquisito da Giorgio Bigai il 22 gennaio con brodo di gallina e gulasch; i successivi furono appannaggio di Antonio Scarpa con maialini al forno, Lucia Anzolin con strangolapreti e carne di vitello ripiena cotta al forno, Jolanda Vinco con “gulasch suppe”, Anna Fogliato con zuppa di rane e ranocchi dorati del “raner” Bepi Furlanis, Fernanda Corbetta con maniche di frate e cosciotto arrosto, Hilde Rabe con gnocchi di patate al sugo d’anatra e quaglie alla cacciatora, Gabriella Mondin con “sopa coada” alla cacciatora e fagiano in peverada.

Le altre attività: 4 marzo Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio, riunione conclusasi come di consueto con la spaghettata offerta agli intervenuti da parte del Club; 19 marzo Simposio di mezza Quaresima tenuto presso il Ristorante La Perla di Ramuscello: ottima la presenza di enosoci e amici; primo maggio, festa sull’aia: “la fortaia” presso la Cantina Dialma di Corbolone; 9-12 luglio incontro dei Coppieri con i Vini DOC L/P; 23 settembre il Consiglio dei maestri, ravvisando la necessità di aggiornare le norme dello Statuto sociale, indice l’Assemblea straordinaria per abrogare l’art. n. 2 e per istituire la figura del socio “familiare”, norma successivamente cancellata in quanto si è preferito solo “soci effettivi”; il 22 ottobre organizzazione di una cena benefica per raccogliere fondi devoluti a favore dell’Ospedale del paese di Angal (Uganda). Il Direttore di quella struttura, che ha operato in precedenza a Portogruaro, ha inviato i più sentiti ringraziamenti per l’offerta generosa per quell’unità bisognosa di costanti aiuti.

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Verso la conclusione di quell’esercizio, come da consuetudine, per il 18° anno di fondazione il Consiglio organizzò il Simposio per l’arrivo dell’autunno presso il Ristorante Villa dei Dogi di Ottava Presa che ebbe a registrare una consistente presenza sia di enosoci che di amici, in quanto la “lista de cusina” presentava piatti di rilievo. L’Enoclub, fedele all’U.C.E.T., come socio cofondatore, domenica 27 novembre ospitò i confratelli delle diciotto confraternite aderenti a questa organizzazione che vide degli avvenimenti importanti: in Municipio vi fu la consegna a Portogruaro del labaro quale “Città del Vino” e consegna a tutti i partecipanti della spilla recante il logo come città del vino; inaugurazione nella sede sociale di via Cavour del “Museo del Vino”: un centinaio di bottiglie di varie etichette, raccolte a seguito delle Rassegne enogastronomiche organizzate in ben quattordici anni; indi il Convivio delle Confraternite presso il Ristorante Antico Spessotto con una “lista de cusina del carriolante”, in ricordo degli anni tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, in cui fervevano i pesanti lavori (quasi tutti col badile e la carriola dei cosiddetti braccianti) di bonifica delle terre da Concordia fin quasi verso il mare.

Come gli anni precedenti, anche il 1994 si concluse con un ricco Simposio presso il Ristorante Quattro Camini.

1991-1992

Dopo la cena del 16 febbraio 1991 alla “moda dell’antica Roma” e la gita sociale a Budapest dell’aprile successivo e la partecipazione a Salisburgo in ottobre allo stand del “Vino spumante italiano”, con contestuale visita della rappresentanza del Club al Parlamento Europeo, l’annata si concluse con un fine anno di rilievo presso il Ristorante Villa dei Dogi di Ottava Presa con una ricca “lista de cusina” e con numerosa partecipazione.

Nel 1992, il 21 febbraio, si ripetè il pranzo alla romana presso la Trattoria del Cacciatore di Blessaglia di Pramaggiore, locale ora ristrutturato, portante altra denominazione.

A settembre di quell’anno si concluse il corso di cucina teso all’originale ricerca e attuazione di ricette tipiche locali e regionali con appropriato accostamento cibo/vino, con buona partecipazione di enosoci e amici, guidati da uno staff di insegnanti di rilievo.

Il 29 novembre, in occasione della Fiera delle Oche e degli Stivali, il Club organizzò la visita, con le Confraternite U.C.E.T., al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro per ammirare la statuetta della “Diana cacciatrice”, reperto rinvenuto sepolto nell’agro a Nord del centro storico portogruarese.

1988-1990

La dodicesima Rassegna ebbe svolgimento dal 12 al 20 settembre 1988 con tema “Il radicchio rosso tardivo di Treviso”, la quale ottenne corali consensi e complimenti per l’effettuazione di piatti tipici.

1988-90Il Club organizzò per il 2 ottobre una gita in Liguria da Riviera di Ponente alle Cinque Terre, in cui venne degustato il Vino Pigato. Nel febbraio 1989 l’Assemblea dei soci elesse a Gran Maestro Leandro Costa, confermando nell’incarico gli altri Consiglieri, Revisori dei Conti e Probiviri. Seguirono la tredicesima Rassegna, dal 3 all’11 settembre 1989, la quattordicesima dal 7 al 16 settembre 1990, la quindicesima nel 1991.

Il ciclo, purtroppo, si interruppe nel 1992 dopo l’allestimento di un grande spiedo, sistemato nell’area verde al lato della Palestra P. G. Mecchia, ove per 24 ore venne fatto girare al fuoco un toro di parecchi quintali, che trovò apprezzamento presso tutta la popolazione, curiosa di assistere a questo inedito modo di cottura. Purtroppo quello fu l’epilogo delle manifestazioni del Club in esterna, interrompendo così quella bella serie di incontri con il vino e con i ristoratori, poiché l’anno successivo la sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro di allora non ritenne di dare il permesso di utilizzare ulteriormente, anche per una sola settimana, la citata palestra, non più agibile, prossimo oggetto di restauri, senza mettere a disposizione locali alternativi a coloro che volontariamente prestavano la propria opera per lo svolgimento di queste importanti manifestazioni, veicolo di pubblicità dei prodotti locali sia enoici che gastronomici.

Archiviata quindi l’esperienza della monumentale grigliata, a malincuore il Consiglio dei Maestri dovette rinunciare a quel genere di attività che aveva raggiunto dimensioni riguardevoli; ma quel Consiglio non si demoralizzò e si impegnò nell’utilizzo della prestigiosa sede organizzando serate culturali vertenti su svariati temi.

1987

Nell’Assemblea del 1987 venne eletto Gran Maestro Marcello Pellarin, il quale ringraziò sentitamente Favruzzo, non più candidatosi, per l’importante lavoro svolto nei dieci anni di sua conduzione del Club. Nel contempo vennero eletti Vice G. M. Enrico Gambin; membri Leandro Costa, Italo Garbellotto, Ugo Gazzin, Tonino Granata, Daniele Longo, Sergio Pellizzon, Augusto Ramon e Antonio Scarpa. Cancellieri incaricati della gestione dell’Accademia Portulense della Venezia Orientale furono nominati Severina Leandrin (per i Paludamenti) e Franco Polo (per l’Organizzazione generale del riconoscimento di Cavaliere, di Cavaliere H. C. o di Accademico, mediante imposizione di collare e consegna di pergamena).

L’obiettivo dell’emanazione dell’Enoclub Portogruaro era, ed è tuttora, quello di riconoscere mediante investitura pubblica quei personaggi portogruaresi, locali e/o nazionali ed esteri distintisi con la loro attività professionale in qualsiasi campo dell’attività umana, ma anche gli enosoci per la loro fedeltà e collaborazione nelle attività promosse dal Consiglio dei Maestri. Il 27 e 28 marzo Italo Garbellotto, Cancelliere, e Ilario Anese, membro del Collegio dei Revisori dei Conti, parteciparono a San Remo a un concorso gastronomico in cui presentarono “I rodoli portogruaresi” – piatto unico nella dieta mediterranea -, piatto selezionato tra i finalisti (partecipanti 50 Confraternite, presidente della Giuria Vincenzo Buonassisi, che giudicò quel piatto valido per l’alimentazione di ogni giorno perché completo di ogni elemento nutritivo).

1987Dal 4 al 5 aprile di quell’anno venne organizzata una gita a Volterra per il gemellaggio con l’Ordine dei Maestri Coppieri del Giglio di Firenze. Qui, al Simposio di gala, dopo lo scambio delle insegne per il gemellaggio tra la Vernaccia di S. Gimignano e l’allora Tocai Classico di Lison, vennero degustati la Vernaccia di San Gimignano e il Vin Santo Toscano.

1986

Nel 1986 venne festeggiato il decennale di fondazione del Club con l’arrivo a Portogruaro di una folta rappresentanza di Confraternite italiane, che furono accolte al Simposio del 22 febbraio presso il Ristorante del Doge di Passariano (Fogher d’Oro dell’anno 1979) con un ricco menù confezionato dallo staff di Delino Macor.

Nel corso del Simposio venne sviluppato il tema della meccanizzazione (informatica) nell’azienda vinicola, e si discusse della gestione aziendale resa più agevolmente da un costante monitoraggio dell’andamento produttivo e patrimoniale. Nell’occasione ebbero risalto la genuinità e la qualità dei vini dell’Azienda Santa Margherita.

Il Simposio vide l’intervento contemporaneo di tre ristoranti: Ristorante del Doge (Delino Macor, anfitrione), La Tortuga di Porto Santa Margherita e Ristorante Vecchio Pilsen (gestione Paolino Bellomo, Luigi Zanco) di Portogruaro.

1986

1985

L’attività proseguì nel 1985 con la nona edizione (7-15 settembre) con tema “Formaggi e pane”, conclusa la quale presso l’Azienda S. Anna di Loncon fu organizzato un incontro con le citate confraternite U.C.E.T. e ove si tenne una relazione dettagliata sullo “Sviluppo e sull’importanza della viticoltura nel Veneto Orientale”, comprensorio che successivamente venne definito Venezia Orientale, precursore di quella DOC Venezia che dà lustro e notorietà al Lison Classico Docg e al Raboso Malanotte Docg.

Verso la fine di quell’anno la direzione del Ristorante del Doge, inserito in Villa Manin di Passariano e gestito dai Fratelli Macor, incaricò i Coppieri dell’Enoclub (allora quattordici in tutto) di presentare importanti e ottimi vini di rinomate aziende friulane all’ospite regale Principe Carlo d’Inghilterra, in Italia per l’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione dell’Alta Scuola di Duino.

I coppieri dell’Enoclub con il Principe Carlo d’Inghilterra

I coppieri dell’Enoclub con il Principe Carlo d’Inghilterra

Al termine della nona Rassegna venne registrata la dimissione in massa di tutti i Maestri Consiglieri per protestare contro l’Amministrazione Comunale di Portogruaro per aver permesso, in contemporanea con la Rassegna, lo svolgimento di altre manifestazioni, quali sfilate di moda, saggi di balletto, cori alpini, ecc.

1981-1984

Le Rassegne proseguirono. Nel 1981 fu allestita la quinta edizione, la sesta nel 1982 e la settima nel 1983, arrivando all’ottava del 1984, che si tenne dall’1 al 9 settembre, e in cui vi furono delle interessanti novità: il gastronomo Mario Baratto presentò la “Cucina dell’entroterra veneto” con il pesce di valle tramite la Trattoria da Nino di Brussa di Caorle e con gli animali da cortile tramite la Trattoria da Graziano di San Gaetano di Caorle. Durante questa edizione si tenne anche la Rassegna del gelato portogruarese, prodotto che vantava, e tuttora vanta, una solida tradizione per mezzo di interpreti di assoluto rilievo, tra i quali Beppino Zanon. Questa edizione venne allietata dalla presenza delle venti Confraternite U.C.E.T. (Unione Confraternite Enogastronomiche Trivenete).

Nel corso dell’esercizio 1984, esattamente il 20 giugno, l’intero Consiglio dei Maestri e consorti venne invitato a Carlino di Marano Lagunare da Emiro Bortolusso, ex emigrato in Gran Bretagna, ove gestiva un rinomato ristorante come capo chef; rientrato in Italia acquistò un ampio lotto di terreno con casa colonica, ai margini della laguna, trasformando il tutto in un moderno agriturismo ittico. Gli invitati ebbero modo di degustare le specialità di quel luogo bonificato, capace di ottenere delle “velme” sulle quali venne messa a dimora una larga varietà di viti che produsse vini dal delicato e leggero sentore di salato (dall’allora Tocai friulano al Refosco P. R. sino al Picolit). All’anfitrione, in quell’edizione della Rassegna, venne attribuita l’onorificenza di Cavaliere H. C. per meriti enogastronomici.

1981-84

1980

Approfittando dei locali appena occupati, si tenne l’Assemblea ordinaria per la nomina dei nuovi Organi sociali. Il 29 febbraio del 1980 prese parte al voto un numero consistente di soci. Lo spoglio delle schede presentate diede il seguente risultato: confermato a Gran Maestro Vittorino Favruzzo; Vice Mirko Ambrosio e membri Ilario Anese, Leandro Costa, Enrico Gambin, Italo Garbellotto, Enzo Mignano, Marcello Pellarin, Sergio Pellizzon, Franco Polo, Antonio Scarpa e Italo Zunino; Revisori dei Conti Bruno Daneluzzi, Paolo Milan e Flaminio Paiola; Probiviri Domenico De Iseppi, Quinto Marsoni e Giovanni Moro.

In quell’anno, per avere delle conoscenze approfondite e poter dare il giusto apprezzamento ai vini in degustazione da accostare ai vari cibi, alcuni Enosoci frequentarono corsi per ottenere il riconoscimento di Sommelier A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) – che nel nostro gergo sono chiamati Coppieri, e furono: Guerrino Moretto, Ilario Anese, Italo Garbellotto, Leandro Costa, Sergio Pellizzon, Franco Polo, Luciano Sandron, Enzo Mignano,  Severina Pessa, Duilio Antonio Moras, Primo Marchiori. Alcuni di questi ottennero qualche tempo dopo la specializzazione O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) e altri ancora il riconoscimento di Sommelier FISAR.

Da questo momento si ufficializzarono le partecipazioni al Vinitaly, ove i nostri Coppieri ebbero l’incarico di presentare, illustrare e far degustare ai numerosi visitatori i vini di alcune aziende produttrici locali che avevano inteso presenziare a quella “messe” con un proprio stand. L’opera di divulgazione proseguì per conto del Consorzio di Tutela Vini a DOC Lison/Pramaggiore, nonché successivamente dell’Associazione Strada Vini a DOC L/P. Venne inoltre intensificata l’attività nella sede di via Cavour con il confezionamento di cene didattiche e tematiche (a seconda dei prodotti stagionali), di corsi di degustazione per Coppieri (per dar modo ad altri soci di essere edotti su questa tecnica), di corsi di cucina, nonché di degustazioni guidate di olio extra vergine di oliva.

Si proseguì con l’indizione di un certo numero di conferenze vertenti su vari temi: dalla musica alla medicina, da approfondimenti su varie zone geografiche dove gli enosoci avevano effettuato degli itinerari turistici alla scoperta della micologia locale, dall’approfondimento sul teatro veneziano ad argomenti di utilità quali l’impiego dell’etilometro, un invito a cena nell’antica Roma, ecc.
È doveroso un ringraziamento a tutti gli oratori; per dare un’idea della caratura dei personaggi succedutisi nel presentare i vari argomenti citiamo l’arch. Bidon, il prof. Paolo Pellarin, la prof.ssa Beatrice Francescato, il dott. Edoardo Rossi, il pittore Giancarlo Pauletto, il perito Vincenzo Marsura, la prof.ssa Mara Mazzuggia, la prof.ssa Marina Moro, il Reverendo Don Tommaso Gradzski e molti altri.

1976-1979

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Rassegna enologica presso palestra P.G. Mecchia

L’attività della neonata associazione iniziò a pieno regime sin da subito con un primo Simposio tenutosi il 4 novembre 1976 presso il Ristorante I due galli rossi, dove venne trattato il tema “Caratteristiche dei vini di Alba (CN)”: relatore il tecnico Marino Pistore.

Seguirono altre manifestazioni analoghe presso i principali ristoranti locali, visite alle cantine delle Tre Venezie e ovviamente le riunioni tenute presso i due punti di riferimento di allora: il Bar Sport dei soci Primo Leandrin e Anna Boschin, nonché il Bar Dreher del socio Beppino Zanon. Questa situazione non poteva durare a lungo per la difficoltà di avere di volta in volta gli spazi sufficienti ad accogliere quel certo numero di soci sempre presenti e ammessi come uditori a tutte le riunioni del Consiglio.

1976-79L’occasione si presentò nel 1979 con l’offerta dei caratteristici locali, adatti all’attività del Club, ceduti in affitto dal Signor Alessandro Rubbazzer, subito occupati e addobbati nel migliore dei modi. Seguì l’organizzazione di eventi in esterna. Il primo venne realizzato l’1 settembre 1977 e diede inizio alla serie delle Rassegne Enologiche presso i locali della Palestra Pier Giovanni Mecchia, in cui erano rappresentati i migliori vini del Triveneto e un’esposizione di attrezzi vinari e agricoli d’epoca.

Arrivò la seconda edizione (dal 2 settembre fino al 10 settembre 1978), in contemporanea con l’ormai consolidata Festa della Borgata Palù, ideata qualche anno prima dal Commendator Duilio Antonio Moras. Da qui nacque l’idea di costituire presso la bella sede da poco acquisita un Museo del Vino con l’installazione lungo le pareti di bacheche che con il tempo si sarebbero riempite con le etichette più significative di tutta Italia. Proseguirono le Rassegne con l’esposizione degli spumanti d’Italia e quindi la rappresentativa di quasi tutte le regioni vinicole italiane. Ma non bastò, perché si volle trasformarla per poter far conoscere la tecnica di accostamento cibo/vino in Enogastronomica, termine che non risulta sui vocabolari ma che i tecnici hanno coniato per far comprendere il connubio tra prodotto enoico e quello gastronomico. Si proseguì con l’installazione, accanto alla palestra, di una tensostruttura adibita a ristorante dove vennero invitati a presentare le loro specialità i migliori ristoratori operanti nel circondario, iniziativa che riscosse molto successo tra gli amatori portogruaresi e non solo.

Seguì la terza edizione delle Rassegne nel 1979 che confermò l’andamento positivo con buona presenza di pubblico.

Era l’ottobre del 1976

Alcuni amici della classe 1926 si ritrovarono per festeggiare il raggiungimento di un certo traguardo. In quell’occasione sorse, tra gli stessi, l’idea di dare vita a un’associazione capace di riunire chiunque fosse desideroso di prendervi parte per degustare i buoni vini del comprensorio Lison/Pramaggiore, ai quali accostare anche piatti genuini della tradizione locale e non solo. Il 23 di quel mese venne formalizzata la costituzione dell’Enotecaclub Portogruarese da parte dei seguenti Fondatori: Mirko Ambrosio, Ilario Anese, Leandro Costa, Bruno Dal Cin, Italo Garbellotto, Duilio Antonio Moras. Sei pionieri che poco dopo vennero attorniati da un centinaio di soci (da allora chiamati Enosoci), i quali, riuniti in assemblea generale e straordinaria, deliberarono la variazione della denominazione sociale in quella attuale: Enoclub Portogruaro.

I soci fondatori: Italo Garbellotto, Bruno Dal Cin, Mirko Ambrosio, Vittorino Favruzzo (primo Presidente), Ilario Anese, Duilio Antonio Moras, Leandro Costa

I soci fondatori:
Italo Garbellotto, Bruno Dal Cin, Mirko Ambrosio,
Vittorino Favruzzo (primo Presidente), Ilario Anese,
Duilio Antonio Moras, Leandro Costa

Venne dato corpo al primo Statuto sociale, di cui Vittorino Favruzzo fu primo estensore e firmatario. La premessa di questo documento recitava: ”L’Enoclub Portogruaro è una libera associazione di cultori di uno dei più preziosi doni della natura […] Solo motivi divulgativi dei vini tipici locali e nazionali, nonché la ricerca e la valorizzazione della gastronomia veneta costituiscono il fine culturale degli Enosoci. Ogni socio ha l’obbligo morale di frequentare il “tempio” (sede sociale), i simposi, le riunioni culturali che sono i cardini dell’attività dell’Enoclub; la gioia di assaporare un prodotto genuino, frutto di fatiche, deve essere recepito come motivo per ravvivare un nuovo rapporto umano e sociale”.

Lo scopo era, ed è ancora oggi, il seguente: “L’Associazione ha finalità socio-culturali, nello spirito della premessa, per la ricerca e la conoscenza dei vini tipici nazionali ed extra nazionali, dei cibi tipici locali e della gastronomia in generale, il tutto da realizzarsi con interessamenti sulle materie nella sede sociale ed all’esterno, particolarmente nei luoghi di produzione, con l’organizzazione di incontri di introduzione ai prodotti e loro studio, compresi simposi, acquisti di prodotti e confezionamento di cibi. L’occasione di incontri di studio e di collaborazione tra i soci in sede e le ricerche esterne sono da considerarsi anche momenti di promozione sociale e di utilizzo di tempo libero. In tale ambito, contatti con persone non aderenti e la compartecipazione ad iniziative, costituiscono pure momenti di realizzo delle finalità. È altresì favorita l’adesione ad analoghe associazioni, particolarmente ad organismi che si prefiggano di raggruppare le diverse realtà per la ricerca di azioni concordate e unitarie”. Durante la predetta riunione fu nominato all’unanimità primo Presidente Vittorino Favruzzo, con la qualifica di Gran Maestro. Seguirono: Vice Gran Maestro Mirko Ambrosio; Segretario Economo Leandro Costa; membri del Consiglio Direttivo, chiamato Consiglio dei Maestri, Ilario Anese, Alfredo Bellotto, Bruno Dal Cin, Armando Fanzago, Italo Garbellotto, Duilio Antonio Moras. Il Collegio dei Revisori dei Conti era composto da Enzo Mignano, Luciano Sandron e Sergio Tabaro; il Collegio dei Probiviri da Domenico De Iseppi, Quinto Marsoni e Giovanni Moro.